Al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel,
Alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen,
Al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli,
Noi, Parents For Future Europa, con l’appoggio dei genitori dei ragazzi di PFF di tutto il mondo, crediamo che in questo momento storico in cui democrazia e internazionalismo sono messi a rischio, le Istituzioni Europee si trovino nella posizione giusta per assumere un ruolo di guida globale e per implementare una strategia coraggiosa e decisiva per la transizione climatica ed ecologica.
Parents For Future è una rete globale di genitori nata da movimenti di base, ‘grassroot’, formata da attivisti per il clima ispirati dal movimento dei Fridays For Future.
La crisi climatica è una questione di giustizia intergenerazionale, e noi collaboriamo strettamente con i giovani attivisti, dando sostegno alle loro richieste. Spinti dalla comune preoccupazione per il benessere dei nostri figli e delle generazioni future, noi immaginiamo un pianeta in buona salute dove ogni comunità vive in armonia con le altre e con la natura.
Questa voce dei genitori deve essere sentita nei forum della politica internazionale.
I nostri figli e le future generazioni hanno di fronte un futuro incerto per causa della crisi climatica e della perdita di biodiversità sempre più rapida. La crisi COVID-19 ha messo in evidenza la pericolosa fragilità dei sistemi socio-economici globali, in particolare nel contesto di una ecosfera in rapido declino. Il nostro sistema socio-economico deve fare un salto in avanti verso la resilienza e la sostenibilità.
Siamo consapevoli che la UE sta per spendere una quantità significativa di risorse finanziarie pubbliche, che diventeranno un debito per i nostri figli, e che a questo peso si aggiunge il debito ambientale enorme che gli stiamo lasciando. Noi crediamo che come queste risorse vengano spese sia di vitale importanza, e dovrebbe rappresentare un investimento piuttosto che un ulteriore costo che incombe sul futuro dei nostri figli.
Come ha espresso il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il ‘Recovery Fund’ di 750 miliardi di euro ed ogni altra misura Europea coordinata per incentivi finanziari rappresentano un’opportunità di importanza singolare per un nuovo percorso di sviluppo. Ricordiamo che l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite esprime chiaramente come le istituzioni siano uno dei pilastri fondamentali della sostenibilità e dell’equità.
Ci appelliamo a voi per considerare il ruolo fondamentale che giocate nel futuro dei nostri figli. Un Recovery Fund utilizzato in modo “green e visionario’ manderà un chiaro segnale politico ai mercati, non solo quelli europei ma anche a quelli globali. L’Unione Europea, che rappresenta il secondo mercato più grande del mondo, si trova in una posizione particolare per prendere la guida globale ed ha anche l’imperativo morale di agire in tal modo.
Noi facciamo richiesta al Parlamento Europeo, ai nostri rappresentanti eletti perchè il Consiglio Europeo adotti delle linee guida di policy coraggiose e trasformative, orientate a riforme equo-sostenibili, per gli strumenti del Recovery Fund in via di ratifica.
Tale capacità di guida deve esprimersi attraverso unità di intento, ed una visione politica veramente indipendente e orientata al futuro, prendendo in piena considerazione la voce che la nostra gioventù ha espresso nel movimento per il clima negli ultimi 2 anni. Noi crediamo che una guida globale che promuova uno sviluppo equo e sostenibile sia possibile, e sia una responsabilità che le istituzioni europee hanno nei confronti dei loro cittadini.
Ci troviamo di fronte ad un bivio, e la strada che voi sceglierete determinerà la possibilità per i nostri figli di godere di una qualità di vita dignitosa, quando la vita stessa è messa in questione.
Europa, 2020-06-12